Il Benessere Psicologico
Psicologia e Benessere Psicologico: cos’è il benessere psicologico, perché è così importante promuoverlo, chi se ne occupa e attraverso quali attività
Cosa vuol dire prevenire?
Il concetto di prevenzione in psicologia comprende tutto ciò che può essere utilizzato al fine di prevenire un sintomo o un disturbo prima che esso sia presente (terapia preventiva primaria) oppure prevenire l’esacerbazione di un problema, un sintomo, un disturbo o uno stato di disagio (terapia preventiva secondaria). In pratica la terapia preventiva, o cura preventiva, in ambito psicologico (prevenzione psicologica) è una forma di cura psicologica che si avvale di strumenti conoscitivi e d’intervento in ambito psicologico (ai sensi dell’art. 1 L. 56/89) tesi alla soluzione di uno stato di disagio, di sintomi, disturbi mentali, problemi psicologici e psico-sociali al fine di impedire che tali problematiche contingenti all’atto della presa in carico possano esitare in altre forme di compromissione, in cronicizzazioni ovvero in più gravi o diverse problematiche. È pacifico che ogni forma di prevenzione sia innanzitutto una forma di cura, una terapia atta a risolvere ciò che potrebbe mantenere il problema e/o ciò che potrebbe generare altro (diverso e/o peggiore rispetto allo stato attuale).
Prevenire significa infatti valutare la situazione di una persona, di una coppia, di una famiglia, intervenire sul disagio dello stato attuale per ridurre i rischi di sviluppo dei processi disfunzionale.
I colloqui psicologici servono per valutare il funzionamento globale, per definire l’iter di cure di prevenzione più adatte.
Cos’è il benessere psicologico?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso il benessere psicologico nel concetto di salute: gli individui devono avere la possibilità di sentirsi a proprio agio nelle circostanze che si trovano a vivere.
Secondo la definizione dell’OMS, infatti, il benessere psicologico è quello stato nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, adattandosi costruttivamente alle condizioni esterne e ai conflitti interni.
Quando siamo psicologicamente “in forma” siamo in grado di attivare risorse e potenzialità mentali che ci permettono di affrontare efficacemente le situazioni stressanti e i problemi che inevitabilmente accompagnano la vita, di ricavare soddisfazione dalle nostre attività lavorative, dalle nostre relazioni affettive e a esprimerci positivamente sulla nostra individualità.
In breve ci sentiamo più sereni e fiduciosi verso noi stessi e gli altri, siamo più creativi e riusciamo a dare il meglio nell’affrontare i contrattempi della vita quotidiana. Prevalgono emozioni positive.
Il benessere psicologico è legato a quello fisiologico, il dialogo tra mente e corpo è fondamentale.
Nella pratica clinica si osservano molte persone che riportano sintomi fisici la cui origine è di natura psicologica, quando una persona non si dà il permesso di vivere le emozioni internamente, di comunicarle apertamente si crea un carico emozionale che prende vita attraverso sintomi fisici o gravi malattie. La psiche trascurata manda segnali di malessere attraverso il corpo. Mente e corpo, psiche e soma sono connessi , comunicano e si influenzano a vicenda. In medicina e in psicologia questi sintomi vengono definiti psicosomatici e possono manifestarsi in diversi organi e apparati. Ogni area del corpo che la psiche sceglie come canale alternativo per comunicare, ha un significato, è una rappresentazione simbolica, una metafora della psiche.
Ne deriva che la ricerca del benessere a questo punto psico-fisico dovrebbe partire proprio dallo sperimentare emozioni positive legate alla nostra interiorità , al nostro star bene con noi stessi e con gli altri.
E proprio qui giocano un ruolo fondamentale le applicazioni della psicologia che ci danno la possibilità di lavorare su noi stessi e di raggiungere mantenere o migliorare il nostro benessere.
Tra queste alcune mirate allo sviluppo di competenze e abilità specifiche come quelle per la gestione dello stress, per la comunicazione, per le relazioni familiari per la crescita personale e l’autostima, altre deputate alla normalizzazione di situazioni complesse come la psicoterapia.
In ogni caso, quando si avverte la necessità di intraprendere un qualsiasi percorso di tipo psicologico è bene rivolgersi ad uno psicologo, l’esperto del benessere psicologico e delle applicazioni inerenti alla psicologia, scienza della psiche.
Come si promuove il benessere psicologico
1. Sostegno psicologico
2. Incontri gratuiti con lo scopo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di migliorare la propria qualità di vita anche dal punto di vista psicologico. Questi incontri possono essere un’occasione per fare una pausa dalla frenesia quotidiana, per riflettere sul proprio IO e permettere di provare emozioni alle quali diamo poco spazio, un’occasione per capire in cosa consiste un percorso terapeutico, cosa vuol dire prendersi cura di sé.
3. Realizzare progetti di formazione, prevenzione e intervento in ambito scolastico tra i quali: percorsi di educazione alle relazioni e promozione di abilità psico-sociali, percorsi di educazione sessuale e affettiva, percorsi di educazione alla salute del corpo e della mente, ottimizzazione delle strategie didattiche ed educative, sportello d’ascolto, orientamento universitario e professionale ecc.
4. Realizzare seminari, dibattiti aperti per il raggiungimento delle finalità statutarie (informazione, prevenzione, formazione, promozione del benessere psico-fisico individuale e sociale, educazione alla salute)
5. Realizzare progetti di prevenzione e intervento, recupero e riabilitazione che coinvolgonominori a rischio, adolescenti problematici, soggetti con forme di dipendenza, soggetti portatori di handicap, soggetti con disagio sociale.
6. Organizzare corsi di aggiornamento professionale e formazione continua per operatori del settore sociale, socio-sanitario e dell’istruzione.
7. Realizzare attività di sostegno alla genitorialità e alla famiglia, sportelli di ascolto e informativi rivolti a genitori, coppie e famiglie, mediazione familiare.
8. Realizzare progetti di educazione alla salute.
Cosa s’intende per sostegno psicologico
Il sostegno psicologico è un’attività che lo psicologo utilizza per supportare la persona e alleviare i suoi disagi di natura psicologica, è un intervento indirizzato alla comprensione e all’aiuto delle persone che attraversano una crisi esistenziale, una difficoltà relazionale o un periodo di forte stress che può essere legato a diversi fattori. Lo psicologo cerca di ascoltare, colloquiare ed interagire in modo empatico con l’individuo, agevolando in lui le espressioni verbali circa le sue dinamiche interne e fornendo utili e funzionali spiegazioni su di esse.
Una sorta di spiegazione chiara, semplice, interattiva, funzionale circa i sintomi, le dinamiche, le caratteristiche delle problematiche psichiche, in modo da aiutare l’individuo arafforzare le risorse presenti nella personalità, ipunti di forza che possiede ma nel contempo, aiutarlo asviluppare delle competenze che sono meno presenti ma necessarie per affrontare il particolare periodo di vita che sta vivendo.
L’intervento deve essere indirizzato alla persona e al suo contesto reale, in modo sensibile e attento alla tutela delle libertà professionali e al diritto di scelta sulla base dei diversi valori e ha come scopo il miglioramento del benessere psicologico delle persone e il raggiungimento di un miglior equilibrio sociale, personale e relazionale.
Altri obiettivi sono la riduzione del danno, la prevenzione della ricaduta, l’affiancamento a terapie mediche allo scopo di integrare le cure per le persone affette da patologie organiche o disabilità fisiche.
Un sostegno psicologico può essere utile in particolari situazioni psico-sociali come la gravidanza, un trasloco in un’altra città, un divorzio, un importante cambiamento sul lavoro, la nascita di un figlio, ecc.
Il sostegno psicologico può essere utile anche per le persone vicine all’individuo afflitto da problemi psicologici, ad es. il partner, il coniuge, i familiari, i parenti e gli amici, ecc. facilitando anche in loro sempre naggior chiarezza e analisi logica e pratica circa il disagio psicologico della persona cara, e quindi favorendo la loro personale riorganizzazioneinterna ed esterna nei rapporti con essa.
Molto spesso la partenza e/o il mantenimento di molteplici problemi psicologici è ritrovabile nella scarsissima conoscenza dei medesimi, la quale crea progressivamente circoli disfunzionali sempre più stretti e impenetrabili e schemi mentali e comportamentali inadeguati.
Alcune problematiche psicologiche verso le quali il sostegno psicologico si mostra funzionale sono:
- Disturbi d’ansia
- Disturbi dell’alimentazione
- Disturbi sessuali
- Disturbi psicotici
- Disturbi psicosomatici
- Dipendenze
- Disturbi del sonno
- Problematiche relazionali, scolastiche e lavorative
L’intervento deve essere sempre vincolato a norme deontologiche che tutelano la libertà e la privacy del paziente.
Ottobre 2012